Hutchison Holdings e VimpelCom hanno annunciato di aver completato la transazione per l’integrazione delle loro attivit in Italia. 3 Italia e Wind quindi adesso sono controllate entrambe dalla joint-venture dei due
azionisti, che confermano Maximo Ibarra, attuale CEO di Wind, nel ruolo di CEO, supportato da Dina Ravera nel ruolo di Merger Integration Officer, e da Stefano Invernizzi, nel ruolo di Chief Financial Officer. L’attuale CEO di 3 Italia, Vincenzo Novari assumer l’incarico di Special Adviser per Hutchison, con la joint-venture che ha formato l’operatore leader in Italia in termini di volumi.
Della fusione fra 3 Italia e Wind si parla da parecchio tempo: le prime voci giungevano a maggio 2015 per mezzo di Bloomberg, quando si parlava di una procedura che si sarebbe conclusa nell’estate, entro tre mesi. Da allora l’operazione passata al vaglio delle autorit di Antitrust e le tempistiche per il perfezionamento degli accordi si sono dilungate fino ai giorni nostri. L’1 settembre 2016 arrivava il via libera dalla Commissione Europea, mentre il 25 ottobre il s definitivo del MISE,ovvero il Ministero dello Sviluppo Economico. Da allora sono stati sedati gli ultimi dubbi sul piano giuridico dando il via libera al nuovo colosso delle telecomunicazioni.
Dall’integrazione di 3 Italia e Wind, Hutchison e VimpelCom creeranno un nuovo operatore in grado di competere per le prime posizioni sul mercato italiano. I numeri sono da primato per il Belpaese: oltre 31 milioni di clienti nel mobile e 2,7 milioni nel fisso. La nuova azienda si posizioneraÌ€ sul mercato come un operatore integrato anche grazie alla collaborazione con Enel Open Fiber con tutti i numeri che sono stati presentati all’interno del nuovo portale windtre.it: nel 2015 le due compagnie hanno presentato ricavi di 6,25 miliardi di euro, e promettono un investimento di 7 miliardi in infrastrutture di rete pianificato per i prossimi anni.
I due azionisti hanno commentato la finalizzazione dell’operazione con comunicati separati. Il Co-Managing Director di CK Hutchison, Canning Fok, ha dichiarato: “Oggi eÌ€ un grande giorno per lo sviluppo dell’economia digitale in Italia. Questa operazione non solo daraÌ€ vita ad un operatore nuovo e competitivo, ma genereraÌ€ investimenti significativi che guideranno lo sviluppo dell’infrastruttura digitale del Paese. Questo porteraÌ€ benefici ai clienti business e consumer – attraverso una maggiore affidabilitaÌ€, velocitaÌ€ e copertura di rete – e consentiraÌ€ all’Italia di rimanere in una posizione all’avanguardia nell’economia digitale globale”.
“Siamo lieti di poter unire Wind e 3 Italia per costruire una rete 4G/LTE di altissimo livello”, sono state invece le parole di Jean-Yves Charlier, CEO di Vimpelcom. “La nuova azienda, la sua squadra di manager e il suo sistema di governance sono pronti ad aprire una nuova era di servizi di telecomunicazioni in Italia. Nel 2017, non appena le due compagnie integreranno le proprie reti e condivideranno il loro know how tecnologico, i clienti beneficeranno di una migliore qualitaÌ€ del servizio e di una rete dati ancora piuÌ€ performante. Attraverso questo accordo, la nuova azienda prevede di raggiungere, a tendere, sinergie in termini di costi e investimenti per un valore di 700 milioni di euro all’anno”.
Nessuna parola stata fatta sulle razionalizzazioni del personale attese per il prossimo anno, dal momento che come in ogni grande fusione si verranno a creare nella nuova azienda posizioni lavorative ridondanti. probabile che la notizia della creazione del nuovo colosso sar seguita da una numerosa serie di licenziamenti e ricollocamenti da ambo le parti. Gli operatori italiani non diventeranno comunque tre, dal momento che alla nuova societ, TIM e Vodafone si aggiunger Iliad, celebre in Francia grazie alle tariffe low-cost di Free Mobile. Insomma, il panorama delle telecomunicazioni in Italia sar parecchio frizzante nel corso del prossimo anno.