I ricercatori della University of Technology di Delft, Paesi Bassi, assieme a Graphenea (societ spagnola per la produzione di grafene) hanno sperimentato ci che in futuro potrebbe diventare una nuova
tipologia di tecnologia per display. Si tratta di “pixel meccanici”, ovvero nient’altro che piccole bolle di grafene che possono cambiare colore con l’espansione e la contrazione.
Ancora una volta si tratta di una scoperta avvenuta quasi per caso, durante alcune sperimentazoni con pannelli di ossido di silicio traforati da piccoli forellini delle dimensioni di un capello umano e ricoperto di grafene che si stende al di sopra delle piccole cavit come la pelle di un tamburo.
Lavorando con questi esemplari, i ricercatori hanno scoperto che le membrane di grafene cambiavano colore in relazione alle pressioni interne alle cavit. Il cambiamento di pressione rende il grafene concavo o convesso, cambiando il modo in cui la luce viene rifratta e riflessa e dando luogo in questo modo a differenti colori. Il ricercatore Santiago Cartamil-Bueno, ha commentato: “Il grafene inizialmente trasparente, motivo per il quale la luce non viene riflessa. Usando un doppio strato di grafene possibile ottenere fenomeni di riflessione. A seconda della profondit della cavit si pu avere una diversa interferenza, e da qui si ricava un differente colore della luce”.
Quanto scoperto dovr per essere indagato approfonditamente prima di poter stabilire l’eventuale adeguatezza commerciale. Attualmente infatti i colori sono stati osservati solamente al microscopio dal momento che difficile e costoso realizzare gli esemplari a dimensioni maggiori. Questi “pixel meccanici” sono quindi di dimensioni estremamente ridotte, tali da richiederene migliaia per creare anche solamente una piccola immagine. Le bolle di grafene non possono essere realizzate di dimensioni pi grandi, perch potrebbero rompersi con il variare della pressione. Ed infine, i ricercatori avvertono che necessario individuare un modo per creare colori puri. Intanto il prossimo passo sar quello di capire come controllare nella maniera pi accurata possibile la pressione nelle singole cavit. Secondo quanto indicato dai ricercatori il primo approccio quello di tentare un sistema di controllo elettrostatico.
I ricercatori stanno comunque gi cercando di lavorare su prototipi operativi. Date le caratteristiche fisiche del sistema, non sar possibile applicare alcuna retroilluminazione a questo tipo di dispositivi che sranno quindi funzionanti solo sotto luce diretta incidente. L’uso del grafene, per, dovrebbe renderli flessibili, leggeri, pi resistenti e pi efficienti dal punto di vista energetico. Resta comunque da capire se sar possibile utilizzare questa tecnologia a livello commerciale per la produzione di display, anche se i ricercatori hanno la speranza di riuscire a mostrare qualche prototipo in occasione del Mobile World Congress di Barcellona, dal 27 febbraio al 2 marzo 2017.