Boltzmann Initiative il nome scelto da AMD per indicare una nuova e importante iniziativa incentrata sulle proprie architetture FirePro, destinate quindi all’utilizzo per il calcolo ad elevate prestazioni all’interno di
workstation grafiche e nei datacenter.
Grazie ad un nuovo set di driver Linux di tipo headless, AMD implementer supporto alla propria Heterogeneous System Architecture anche attraverso l’utilizzo di schede video di tipo discreto e non unicamente tramite architetture APU, come avvenuto sino ad ora. AMD giunge a questo risultato sviluppando un ambiente specifico che viene indicato con la sigla HSA+, sviluppato a partire da quello HSA nel quale sono state implementate apposite estensioni che permettono l’utilizzo di GPU di tipo discreto nel processo di calcolo eterogeneo.
In questo modo AMD potr integrare processori e schede video discrete all’interno di un singolo spazio di indirizzamento memoria condiviso, replicando quanto HSA permette di ottenere in tradizionali architetture di APU. Cos facendo AMD offre un ambiente di elaborazione integrato, con il plus di una riduzione della latenza e di una pi efficiente gestione delle risorse a disposizione in presenza di ampi cluster di elaborazione parallela.
Altra novit di questa iniziativa la disponibilit di Heterogeneous Compute Compiler o HCC, una soluzione che mira a facilitare il lavoro degli sviluppatori software per adattare il proprio codice a venir eseguito in parallelo sfruttando le GPU basate su architettura AMD. HCC permetter agli sviluppatori di scrivere codice che potr venir eseguito dalla CPU come dalla GPU utilizzando un singolo linguaggio di programmazione, servendosi di un unico compilatore il tutto all’interno di un singolo file sorgente. Oltre a questo Heterogeneous Compute Compiler offrir agli sviluppatori alcune funzionalit specifiche per sfruttare al meglio le potenzialit delle GPU in termini di capacit di elaborazione parallela.
Il ruolo di HCC per molti versi simile a quello di OpenCL, linguaggio che AMD continuer a supportare in futuro con le proprie architetture ma che non ha trovato ampio utilizzo tra gli sviluppatori.
Ultimo blocco della Boltzmann Initiative quello che viene indicato con la sigla HIP, o Heterogeneous-compute Interface for Portability: questa permette agli sviluppatori di programmare codice che verr eseguito dalle GPU AMD utilizzando una sintassi che per approccio simile a quella CUDA, con la quale gli sviluppatori sono ormai abituati ad avere a che fare. Non solo: HIPify Tools un set di utility che permetteranno di convertire automaticamente codice CUDA in codice HIP; una volta ottenuto codice di questo tipo sar possibile compilarlo per l’utilizzo su GPU AMD o NVIDIA, rispettivamente servendosi di HCC oppure di NVCC.
Quest’ultimo annuncio non implica che le GPU AMD potranno eseguire codice CUDA, ma che a partire da codice CUDA sar possibile per gli sviluppatori ottenere rapidamente codice compatibile attraverso una conversione in automatico. In questo modo AMD si apre spazio ai numerosi scenari di utilizzo nei quali le GPU NVIDIA vengono utilizzate per il calcolo parallelo ad elevate prestazioni via CUDA.
La Boltzmann Initiative mira quindi a espandere in modo importante gli ambiti di utilizzo delle GPU AMD all’interno del mondo del calcolo parallelo professionale, puntando a ridurre il gap con le proposte concorrenti di NVIDIA sul versante software. In questi scenari di utilizzo molto spesso la componente software pi di quella hardware a incidere verso l’utilizzo o meno di una determinata famiglia di GPU: stata questa la forza di NVIDIA, capace di guadagnare quote di mercato dominanti in questo settore, ed in questa stessa direzione che AMD vuole da oggi muoversi con convinzione.