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All’Arizona State University stato creato il primo laser capace di emettere luce su tutto lo spettro del visibile, in altri termini un laser di luce bianca. Gli ingegneri che

hanno lavorato al progetto osservano come il nuovo laser possa trovare impiego all’interno di display, sistemi e soluzioni di illuminazione a stato solido e come possa rappresentare una nuova strada di sviluppo delle tecnologie tipo Li-Fi, ovvero la comunicazione senza cavi basata sulla radiazione luminosa.

Sebbene in precedenza sia stato possibile realizzare laser con radiazione luminosa di vari colori, ciascuno di essi emette di norma luce di un solo colore. Creare una struttura monolitica capace di emettere contemporaneamente le radiazioni del rosso, verde e blu si rivelato essere un’impresa particolarmente ardua dal momento che implica la combinazione di semiconduttori con caratteristiche molto differenti. Far crescere questi cristalli uno accanto all’altro porta spesso a gravi difetti in ciascuno di questi materiali.

I ricercatori dell’Arizona State University hanno brillantemente – il caso di dirlo! – risolto il problema ideando un foglio di pochi nanometri di spessore costituito da una lega di zinco, cadmio, zolfo e selenio. Il foglio diviso in segmenti differenti: quando viene colpito da una pulsazione luminosa, la porzione ricca in cadmio e selenio emette luce rossa, quella in cadmio e zolfo emette luce verde e quella in zinco e zolfo emette luce blu.

La lega viene fatta crescere in vari stadi, variando con attenzione temperatura ed altre condizioni nel corso del tempo. Il controllo delle interazioni tra le fasi gassose, liquide e solide dei differenti materiali hanno permesso la coesistenza dei differenti cristalli. Ciascuna porzione del foglio pu inoltre essere inondata con una pulsazione luminosa di differente intensit per consentire al laser di emettere il 70% di colori in pi rispetto alle fonti luminose pi comunemente impiegate.

I laser a luce bianca possono essere caratterizzati da un’efficienza energetica migliore rispetto a quella dei LED. Laddove questi ultimi sono capaci di arrivare a produrre fino a 150 lumen per watt, i laser sono capaci di spingersi fino a 400 lumen per watt. Il prossimo passo per i ricercatori sar quello di valutare la possibilit di eccitare il particolare nano-foglio tramite una corrente elettrica invece che mediante pulsazioni luminose.

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