Molti router domestici non sono sicuri: è questa la conclusione del nuovo studio ESET, che ieri 3 novembre ha rilasciato un nuovo comunicato dal titolo “Password deboli e vulnerabilità software: almeno il 15% dei router domestici non sono sicuri“. A renderli vulnerabili sarebbero i dati di accesso. La maggior parte degli utenti, infatti, utilizzerebbe come login il solito “admin” e password troppo intuitive. È facile credere, a questo proposito, che la difficoltà di ricordare password troppo complesse indurrebbe le persone ad accontentarsi di password deboli, spesso davvero scontate.
Le dichiarazioni di ESET, però, non si fermano qui. Il 7% dei router, infatti, presenterebbe problemi a livello di software che, secondo l’azienda, sarebbero troppo vulnerabili. Le problematiche interesserebbero principalmente lecross-site scripting (XSS), che gli hacker utilizzano per l’accesso al lato client.
L’indagine di ESET è il risultato di uno studio durato ben sei mesi, durante i quali sono stati esaminati 12000 differenti router. L’azienda, specializzata proprio nella produzione di software, ha colto la palla al balzo per lanciare le nuove linee ESET NOD32 Antivirus 10, ESET Internet Security 10 ed ESET Smart Security Premium 10, che promettono una migliore sicurezza nel campo di internet, soprattutto per quanto riguarda la protezione di dati sensibili.