È stato annunciato come il più grande investimento in energia pulita fatto da un’azienda che non fosse un’utility. Google in questi giorni ha reso noti recenti accordi che si concretizzeranno con l’acquisto di circa 842 megawatt provenienti da fonti rinnovabili. Con questo ulteriore incremento di energia, big G raddoppierà l’utilizzo di fonti pulite, rispetto a quello impiegato fino ad oggi. 

Con quest’ultimo passo avanti nella scalata verso l’impatto zero, Google ha raggiunto i due gigawatt il che, dichiarano i portavoce del colosso di Mountain View, “equivale a togliere quasi un milione di automobili dalla strada”. Secondo i recenti accordi l’azienda californiana, già “carbon neutral” dal 2007, alimenterà i suoi data center sfruttando energia proveniente da parchi eolici e solari situati negli Stati Uniti, in Cile e in Svezia. La collaborazione avrà durata dai 10 ai 20 anni ed ha lo scopo di ridurre l’impatto sull’ambiente e, nello stesso tempo, di ottimizzare i costi. 

Google ha anche annunciato di non volersi fermare a questo risultato ma di voler triplicare, entro il 2025, gli acquisti di energia provenienti da fonti green. “Oltre agli sforzi per alimentare le nostre attività con energia rinnovabile”, ha dichiarato Urs Hoelzle, “abbiamo stipulato accordi separati per finanziare con 2,5 miliardi di dollari 22 progetti di rinnovabili su larga scala negli ultimi cinque anni, dalla Germania al Kansas, al Kenia”. Il Google fellow ha anche parlato di investimenti in nuove tecnologie di cui farà parte un sistema di monitoraggio dell’aria. 

L’annuncio di Google è arrivato in contemporanea alla conferenza sul clima di Parigi e negli stessi giorni in cui i leader mondiali dell’hi tech si sono riuniti nella Breakthrough Energy Coalition, una coalizione nata con l’obiettivo di raccoglie finanziamenti per la scoperta di nuove tecnologie per la creazione di energia pulita.