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Il rinomato fisico teorico Stephen Hawking ha parlato alla Oxford Union pochi giorni fa a riguardo dell’importanza dell’esplorazione spaziale per la sopravvivenza della razza umana. Secondo Hawking l’uomo ha la necessità

di trovare un nuovo luogo in cui vivere nella maniera più rapida possibile visto che il tempo a disposizione non è poi molto, considerando i tempi della sperimentazione spaziale.

1000 anni, secondo il fisico: “Non credo che sopravviveremo altri 1000 anni senza scappare dal nostro fragile pianeta”, ha detto Hawking durante l’evento, con le parole che sono state riportate dal Daily Mail. Un periodo di tempo per considerarci al sicuro, noi e qualche nostra generazione futura, ma non sarebbe responsabile da parte nostra ignorarlo. Si tratta di un monito che Hawking lancia ormai da anni, considerando che aveva detto parole molto simili nel 2013 durante un discorso al Cedars-Sinai Hospital.

Nel 2010 invece la finestra delle tempistiche era molto più ampia. In un’intervista con Big Think aveva detto che “sarà abbastanza difficile evitare disastri sul Pianeta Terra nei prossimi cento anni, per non parlare dei prossimi mille, o milione di anni”. In quel caso Hawking rilanciava la necessità di continuare l’esplorazione spaziale per la sopravvivenza: “La razza umana non dovrebbe mettere tutte le sue uova nello stesso paniere, o nello stesso pianeta. Speriamo che riusciremo ad evitare di far cadere il paniere fino a quando non avremo diffuso il carico”, erano le sue parole.

Lo stesso Hawking è coinvolto in numerosi progetti per aiutare la razza umana a divenire una razza multiplanetaria, con i sogni del fisico che sembrano farsi più concreti in seguito alle ultime dichiarazioni di Elon Musk, che punta alla colonizzazione di Marte. C’è un certo fermento sull’argomento ai giorni nostri ed è possibile che le generazioni odierne vedranno i primi passi di un movimento che è destinato a portare a compimento obiettivi estremamente importanti e che oggi a molti sembrano solamente i vaneggiamenti di un folle.

Se non altro la resilienza di Hawking di fronte alla ALS può rappresentare una fortissima fonte di ispirazione, dal momento che il fisico la combatte ormai da oltre 50 anni senza interrompere la sua invidiabile carriera teorica.

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