Le vendite di smartphone del secondo trimestre 2017 hanno totalizzato, secondo i dati resi disponibili nei giorni scorsi da IDC, una contrazione contenuta rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Il
calo nei volumi di vendita è stato pari all’1,3%, mentre prendendo come riferimento i primi 3 mesi del 2017 la contrazione è stata limitata allo 0,8%. Le vendite totali hanno toccato quota 341,6 milioni di pezzi, contro i 346,1 milioni del secondo trimestre del 2016.
Il calo non ha interessato i primi 5 produttori a livello mondiale, tutti capaci di chiudere il periodo in zona positiva e che anzi ha visto le aziende non alle prime 2 posizioni capaci di un balzo in avanti a dir poco consistente. Sono stati tutti gli altri produttori ad accusare il colpo con un calo del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, pur chiudendo con una quota di mercato cumulata del 39%.
Samsung continua a mantenere la prima posizione con il 23,3% del totale di mercato, capace nel trimestre di riferimento di crescere nei volumi di vendita dell’1,4%. Apple segue al secondo posto con il 12%, anche in questo caso con una crescita contenuta dell’1,5% rispetto al Q2 2016: l’azienda americana è tallonata da Huawei, capace di totalizzare l’11,3% del mercato degli smartphone grazie ad una crescita del 19,6% rispetto ai 12 mesi precedenti.
Oppo chiude al quarto posto con l’8,1% del totale di mercato, grazie ad una crescita nei volumi di vendita del 22,4% su base annuale. L’azienda che chiude meglio di tutte è Xiaomi, che con il +58,9% nelle vendite del secondo trimestre rispetto all’anno precedente si dimostra capace di totalizzare una quota di mercato del 6,2% su base globale.
Quali stime per la seconda metà dell’anno? Le previsioni sono di una crescita positiva per i due restanti trimestri dell’anno, con il 2017 che si chiuderà come anno di rimbalzo e che continuerà a mantenere alto l’interesse da parte dei consumatori verso gli smartphone. A differenza di quanto abbiamo visto negli scorsi anni per i PC prima e per i tablet poi si fa ancora fatica a intravedere nel prossimo futuro un periodo nel quale le vendite di smartphone potranno iniziare a calare.