La scorsa primavera abbiamo avuto modo di parlare del progetto della startup californiana Carbon 3D per la costruzione di una stampante 3D di tipo DLP con la particolarit di poter
La scorsa primavera abbiamo avuto modo di parlare del progetto della startup californiana Carbon 3D per la costruzione di una stampante 3D di tipo DLP con la particolarit di poter
Le stampanti DLP, lo ricordiamo, fanno uso di una una fonte di luce ultravioletta (un normale proiettore) posto sulla base di una vasca contenente resina liquida. La luce indurisce la resina e lo strato cos creato viene sollevato per far si che nuova resina liquida vada a riempire lo spazio lasciato dalla resina indurita. L’oggetto creato viene quindi nuovamente abbassato per far si che il nuovo strato possa essere indurito direttamente su di esso. Il principio di funzionamento della tecnologia Carbon3D prevede l’impiego di una sorta di zona inerte tra la sorgente luminosa e la resina per far s che questa resti liquida anche quando investita dalla luce ultravioletta potendo quindi creare l’oggetto in maniera continuativa.
Una variante della stessa idea alla base della macchina di stampa ideata da Nexa3D, una azienda italiana che sta cercando finanziatori su Kickstarter. La stampante sarebbe in grado di realizzare oggetti alla velocit di 1 centimetro in 52 secondi, ovvero dalle 25 alle 100 volte pi velocemente di una stampante tradizionale. Nexa3D ha sviluppato, per questa stampante, la tecnologia LSPC (Lubricant Sublayer Photocuring) che prevede l’impiego di uno strato di lubrificante per evitare che lo strato appena formato aderisca alla base della vasca di stampa. La stampante prevede inoltre la possibilit di passare automaticamente dalla stampa continua alla stampa sequenziale (strato per strato) a seconda delle dimensioni dell’oggetto.
Nexa3D ha sviluppato un prototipo “dimostratore scientifico” che nella stampa di un oggetto di 39mm di altezza ha impiegato 3 minuti e 15 secondi a fronte delle 2 ore e 13 minuti di una comune DLP realizzata dalla stessa Nexa3D.
Oltre alla particolare tecnologia di stampa, Nexa3D ha anche pensato ad un sistema pi semplice per la gestione dei materiali di stampa prevedendo l’impiego di cartucce di resina. Invece di dover riempire il serbatoio della stampante manualmente si inserisce la cartuccia (che assomiglia ad una borraccia) e si pronti per stampare: il sistema infatti riempie in maniera automatica il serbatoio e recupera la resina inutilizzata per le attivit di stampa successive. E’ inoltre prevista una cartuccia per la pulizia che rimuove dal serbatoio i residui di resina qualora si debba stampare utilizzando un materiale di colore differente.
La campagna di crowdfunding su Kickstarter prevede, per chi vuole acquistare la macchina di stampa, un contributo di 1399 Euro per i primi 50 sottoscrittori, con uno sconto sensibile rispetto al prezzo ufficiale di 1750 Euro. La stampante verr venduta con una cartuccia di resina e due pellicole auto-lubrificanti. Le cartucce costeranno circa 90 dollari l’una, mentre tre pellicole avranno un costo di 120 dollari. Nexa ha fissato in 160 mila euro l’obiettivo del finanziamento ed ora arrivata a pi del 40% del totale con ancora 28 giorni alla chiusura della campagna.