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Il fatturato globale dei processori server x86 e ARM crescer dell’1,3% a 13,9 miliardi di dollari mentre in termini di volumi di vendita si prevede una crescita del 3,5% a 22,9

milioni di unit, secondo quanto elaborato dalla societ di analisi di mercato IDC. L’anlisi effettuata da IDC prevede inoltre che il fatturato complessivo generato dalle vendite di processori x86 e ARM andr a crescere ad un CAGR del 2,2% nel periodo 2015-2020, raggiungendo 15,3 miliardi di dollari nel 2020.

Tra i principali elementi alla base della crescita dei processori server nel corso del 2016 vi saranno gli acquisti diretti effettuati dai principali provider di servizi cloud, come Google e Amazon, e l’uso dei processori server in categorie di sistemi al di fuori del mondo server, come sistemi di storage e di rete. Nel primo trimestre del 2016 IDC ha stimato che il 17,3% dei processori x86 e ARM sono stati consegnati per sistemi storage, networking ed embedder, rispetto all’8,8% del primo trimestre 2013.

IDC osserva inoltre l’appropinquarsi di un cambiamento nel panorama della competizione. Dopo molti anni di sviluppo dell’ecosistema e di progetti di processori che non sono stati capaci di guadagnare terreno nel datacenter, i vendor di processori ARM come Applied Micro e Cavium sono stati in grado di ottenere design win e siglare partnership con fornitori di servizi di comunicazione e vendor di sistemi che rappresentano un’ampia gamma di utenti finali e di tipologie di carichi di lavoro. IDC si attende che nel 2017 i vendor ARM inizieranno a guadagnare terreno sul mercato con le pi recenti generazioni di progetti.

Shane Rau, research vice presiddent Computing Semiconductors per IDC, commenta: “Con un mercato in espansione in termini di sistemi, carichi di lavoro e con una competizione in crescita, i prossimi cinque anni per il mercato dei processori server vedranno pi progetti specifici per sistemi e carichi di lavoro, una moderazione dei prezzi e qualche cambiamento nelle quote di mercato”.

IDC, inoltre, sottolinea come i prezzi medi pagati per un processore server siano cresciuti in media del 25% dal 2010 al 2015. Intel ha detenuto quote di mercato per il 93% nel 2010 e per il 99,2% nel 2015.Gli elevati prezzi medi di vendita stanno attraendo nuovi vendor nel mercato dei processori server. Questi vendor sono incoraggiati dalle numerose fonti di domanda, come i provider di servizi cloud e i system maker in Cina che cercano un’alternativa a Intel.

Verso la fine del 2016 e proseguendo nel 2017, vari vendor di processori metteranno sul mercato nuovi prodotti con il potenziale per competere con la linea di prodotti mainstream di Intel, la serie Xeon E5-26xx. Tra di essi AMD con i processori basati su Zen e, per quanto riguarda le soluzioni a base ARM, Hydra di Qualcomm, X-Gene 3 di Applied Micro, ThunderX 2 di Cavium e Vulcan di Broadcom.

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