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Samsung ha annunciato di avere allo studio un progetto di separare il proprio gruppo in due rami distinti, con l’obiettivo di incrementare la redditività complessiva e i benefici per i propri

azionisti. Il primo passaggio in questa direzione è stato annunciato quest’oggi: un incremento del 30% nel valore dei dividendi che verranno distribuiti con riferimento all’esercizio 2016 rispetto a quanto fatto l’anno precedente.

Oltre a questa manovra Samsung ha annunciato una nuova strategia di gestione della propria disponibilità liquida, che verrà tarata in funzione degli obiettivi prefissati e rivalutata ogni 3 anni alla luce delle eventuali variazioni sorte nel mercato in questo arco di tempo. La liquidità eccedente quanto necessario verrà utilizzata per fornire valore agli azionisti, ad esempio nella forma di un dividendo più consistente.

La divisione in due realtà della società, al momento attuale in fase di studio interno, dovrebbe vedere una volta completata la creazione di due rami distinti: da un lato la holding, dall’altra una realtà di taglio prettamente operativo. L’azienda ha specificato come al momento attuale questa ipotesi sia allo studio, anche con l’aiuto di consulenti esterni, e che saranno necessari almeno 6 mesi per poter completare una valutazione organica che possa o meno portare ad una divisione interna.

Una separazione in due dell’azienda permetterebbe inoltre di guadagnare in termini di rapidità di esecuzione e di flessibilità, sempre nell’ottica di massimizzare il controvalore per gli azionisti. In questo senso sono da tenere in considerazione le richieste portate avanti nelle ultime settimane dal fondo Elliott Management, azionista di minoranza dell’azienda (ne detiene circa lo 0,6% del capitale) ma molto attivo e interessato a massimizzare il ritorno per gli azionisti.

La mossa di incrementare il dividendo per gli azionisti può essere anche letta come una volontà da parte del management dell’azienda di venire incontro ai propri investitori e bilanciare, quantomeno in parte, il danno subito negli ultimi mesi a seguito della vicenda legata ai terminali Galaxy Note 7 e al loro ritiro dalle vendite.

In un mercato che è da sempre competitivo la divisione di grandi aziende in due realtà distinte è una delle strategie che possono venir seguite. HP ha scelto questa strada poco più di 1 anno fa, dividendo le attività di fatto tra settore consumer e enterprise guadagnandole in rapidità di intervento sulla propria proposta commerciale alla luce delle richieste del mercato. Dell, viceversa, ha optato per una strategia completamente differente nel momento in cui ha concluso l’acquisizione di EMC: in questo caso la seconda è stata inglobata nella prima, costituendo un vero e proprio colosso nell’offerta di soluzioni ICT per il mondo enterprise.

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