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I droni hanno una propensione naturale per essere utilizzati in qualsiasi circostanza e in qualsiasi luogo. Ed quella loro capacit innata che ha fatto sollevare non pochi dissapori da parte

di autorit di legge, degli organi preposti alla sicurezza o semplicemente da chi ama la propria privacy. anche per questo che i droni sono soggetti a forti limitazioni da parte della legge ma nonostante ci spesso alcuni operatori sono riusciti ad infilarli l dove in realt non avrebbero potuto.

Si tratta di azioni che potrebbero consentire atti estremamente pericolosi, ad esempio azioni terroristiche o collisioni non previste con altri velivoli volando ad altezze non consentite dalla legge. Ma com’ possibile fermare dispositivi cos piccoli e agili?Sono state tantissime le soluzioni pensate per l’increscioso incarico ma l’ultima, di OpenWorks Engineering, ci sembrata senza dubbio la pi caratteristica e appariscente. Si chiama SkyWall 100, un’arma e pesa circa 10kg.

SkyWall 100ha le sembianze di un bazooka ma in termini tecnici un “fucile da spalla ad aria compressa” progettato nello specifico per fermare i droni. I suoi proiettili, che integrano una rete per la cattura dei droni, possono raggiungere i velivoli ad una distanza massima di 100 metri e possono essere ricaricati ciascuno in circa otto secondi. Nonostante il design dell’arma ricordi quella dei pi temibili bazooka dei videogiochi sci-fi, SkyWall 100 non cos minaccioso come sembra.

Infatti, una volta che il proiettile agguanta con la sua rete il drone, quest’ultimo non precipita rovinosamente a terra risultando un pericolo per chi si trova sotto. La funzionalit “paracadute” assicura infatti che il drone catturato plani delicatamente verso il basso, anche se si tratta di una modalit che ha ancora bisogno di qualche affinamento. La precisione dello sparo affidata invece ad un mirino SmartScope che aiuta a prendere la mira e sparare al momento giusto.

Durante la traiettoria il proiettile costantemente in comunicazione con il fucile in modo che le varie operazioni di cattura vengano eseguite con le giuste tempistiche: “Non solo un proiettile con una rete dentro”, hanno dichiarato i tecnici alla base del progetto: “SmartScope aggiorna costantemente il proiettile una volta che viene agganciato il target. Una volta in aria il proiettile aspetta di avvicinarsi al target e dopo averlo fatto, piuttosto che semplicemente ‘detonarsi’, esegue una sequenza accuratamente temporizzata di azioni per garantire che la rete venga rilasciata al momento giusto”.

In altre parole, in questo modo non necessario colpire esattamente il drone, ma sufficiente indirizzare il proiettile nei suoi paraggi e seguire il target in ogni momento. SkyWall 100 verr venduto entro la fine dell’anno ed il primo fra i fucili “anti-drone” su cui la societ attualmente al lavoro. In seguito arriveranno i modelli 200 e 300, pi grandi e “statici” rispetto alla variante gi annunciata al pubblico che l’unica che pu essere utilizzata da un singolo operatore.

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