I post sul terremoto che ha devastato il Centro Italia distruggendo quasi totalmente la cittadina di Amatrice, diventata il triste simbolo del disastro, hanno superato il milione. La notizia arriva da Blogmeter, società di “social media intelligence”, che ha monitorato le interazioni di privati e istituzioni sui social più importanti. Twitter e Facebook, naturalmente, sono state le piattaforme più utilizzate per lo scambio di informazioni. A farla da padrone è stato il social di Jack Dorsey, tramite il quale sono stati scambiati oltre il 75% dei messaggi riguardanti il sisma. Il restante 25% circa, invece, ha visto la luce sul social di Zuckerberg. Una percentuale minima è rappresentata da Instagram e da altri siti.
Le prime notizie riguardanti il terremoto sono state fornite da privati cittadini e non dalle istituzioni proprio su Twitter. A far rimbalzare per primi immagini e messaggi sulla rete,
privati con molti followers e, tra i profili degli organi di informazione, Radio 3. Secondo Blogmeter, i cui dati riguardano l’arco temporale tra le 2 di notte del 24 agosto e le 11 di mattina del giorno dopo, i post potrebbero aver raggiunto oltre 5 miliardi di utenti. Cifre da capogiro che ci danno un’idea parziale del potenziale di interattività dei fenomeni social. In particolare, come ha dichiarato all’ANSA il social media strategist di Blogmeter Vincenzo Cosenza, i post sul sisma “hanno dato luogo a 6,6 milioni di interazioni”.
I dati raccolti dalla compagnia di analisi ci informano anche sui profili che più di tutti hanno prodotto interazioni. Tra questi il profilo della Protezione civile, tramite il quale sono state date informazioni e diffuse le prime immagini del disastro. Tra i post con più commenti quello di Fiorella Mannoia che, sul suo profilo Facebook, ha chiarito il fraintendimento seguito alla condivisione di un messaggio sulla disponibilità di posti letto in alcune strutture alberghiere.