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Gli europei saranno presto in grado di utilizzare pienamente i loro abbonamenti online per vedere film, ascoltare musica, leggere libri digitali o anche fare qualche partita con i videogiochi. Sì perché

la Commissione Europea, il Parlamento Europeo e gli Stati Membri hanno ratificato nuove norme tramite le quali sarà possibile utilizzare i propri abbonamenti di streaming senza limiti regionali e dunque nel pieno delle proprie libertà.

Un passo decisamente importante verso una modernizzazione delle norme europee sul diritto d’autore che indirizzano i paesi membri ad attuare quella che è stata delineata come una strategia per il mercato unico digitale. Poco importa dunque se ci si troverà in Spagna, in Italia o magari in Germania per viaggio perché come cittadini europei si avrà diritto di utilizzare Netflix, Spotify, SkyGo o qualsiasi altro servizio di streaming a cui si è abbonati senza timore di possibili restrizioni geografiche come invece accade oggi.

L’accordo di oggi porterà benefici concreti per i cittadini europei. Le persone che hanno sottoscritto la loro serie preferita, la musica e lo sport eventi a casa saranno in grado di godere delle stesse anche quando viaggiano in Europa. Si tratta di un nuovo passo importante nella abbattere le barriere nel mercato unico digitale. Ringrazio di cuore il relatore del Parlamento europeo Jean-Marie Cavada, la Presidenza del Consiglio dell’UE e tutti coloro che sono coinvolti nel raggiungimento del compromesso di oggi. Gli accordi sono ora necessari sulle proposte per modernizzare le norme comunitarie sul diritto d’autore e garantire un più ampio accesso ai contenuti creativi anche al di fuori dei confini di residenza. Commissario Ue competente Andrus Ansip

Le nuove regole di portabilità essenzialmente si adattano a quello che è divenuta ormai una prassi nell’attuale mondo digitale. Sì perché nel solo 2016 addirittura il 64% degli europei utilizza internet per giocare, visionare contenuti multimediali, per seguire le proprie squadre di calcio preferite o magari per ascoltare musica. E tutto questo viene fruito molto spesso attraverso dispositivi mobile che dunque, come dichiara il nome stesso, vengono utilizzati in mobilità. Da qui l’esigenza di ottenere una portabilità dei servizi online visto anche il sondaggio di soli due anni fa in cui addirittura più della metà degli utenti europei tra i 15 e i 39 anni riteneva fondamentale la possibilità di avere con sé nei viaggi all’estero i propri abbonamenti.

Le nuove norme saranno attive dal 2018 e tutti gli stati membri dovranno fare in modo che si rispettino tali novità previo un adeguamento da parte dei fornitori del settore di nove mesi entro i quali dovranno appunto allinearsi ed adeguare i propri servizi alla libera portabilità in Europa. In questo caso i fornitori verificheranno il paese di residenza dell’utente che possiede un abbonamento utilizzando i dettagli di pagamento, l’esistenza di un contratto internet o l’indirizzo IP. Per tutti quei servizi online gratuiti (come i servizi di streaming TV o radio emittenti pubbliche o magari anche Spotify Free) invece potranno decidere in totale libertà se fornire la portabilità o meno agli utenti.

Le tecnologie digitali offrono nuove opportunità sulla fruizione dei contenuti culturali in movimento e le persone sono desiderose di usarle. L’accordo di oggi apre nuove porte ai cittadini e allo stesso tempo proteggono i creatori e quelli che investono nella produzione di contenuti culturali o sportivi. Questa soluzione equilibrata è un segnale incoraggiante per costruire un mercato unico del digitale, che offra nuove opportunità sia per i creatori che per i consumatori. Commissario Tibor Navracsics

Dopo l’importante decisione sulla completa eliminazione del roaming giunge dunque un nuovo fondamentale tassello sulla portabilità dei contenuti online. Un passo decisamente importante che annulla completamente quell’annoso blocco regionale che non permetteva di godersi in completa libertà gli abbonamenti pagati in un continente, quello europeo, ormai unico. Insomma dal prossimo anno chi viaggerà all’interno dei paesi membri dell’Unione Europea potrà permettersi di ascoltare musica dal proprio account di Spotify Premium, di vedere una partita di calcio della squadra del cuore o potrà anche continuare a seguire la propria serie TV direttamente sul servizio di streaming che userebbe a casa. Nulla di più comodo e nulla di più semplice.

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