La piccola citt svizzera di Zug ha annunciato nei giorni scorsi la decisione di accettare i Bitcoin per il pagamento dei servizi pubblici. Si tratta di un programma di sperimentazione
che avr lo scopo di valutare i costi e i benefici dell’accettare una criptovaluta come metodo di pagamento corrente.
Zug, cittadina di meno di 30 mila abitanti a circa 30 chilometri da Lucerna, una realt che ospita gi una quindicina di aziende “fintech”, ovvero societ che offrono servizi e prodotti finanziari usando le tecnologie dell’informazione, guadagnando proprio per questo l’appellativo di “Crypto-Valley”.
Il primo cittadino di Zug, Dolfi Mueller, ha commentato: “Vogliamo esprimere la nostra apertura verso le nuove tecnologie, esplicitando le nostre esperienze con i Bitcoin. Invitiamo le societ fintech di Zugo a scambiare idee con il consiglio cittadino. Il nostro obiettivo quello di rispondere alle loro esigenze per lo sviluppo ottimale del nostro florido ambiente economico”.
Il programma pilota consentir di effettuare pagamenti fino a 200 franchi svizzeri (circa 180 euro) e durer per tutto il 2016. L’estensione del programma dipender dall’esito delle valutazioni condotte dal consiglio cittadino. Zug rappresenta una piattaforma ideale per una sperimentazione di questo tipo: la municipalit ha un atteggiamento molto liberista ed contraddistinta da una delle pi basse tassazioni in tutto il mondo. Ed inoltre interessante osservare che il 3% dei commerci mondiali riguardanti il petrolio avviene proprio in quest’area.
La sperimentazione di Zug rappresenter inoltre un importante punto di riferimento dal quale altre realt potranno trarre indicazioni per tentare ulteriori iniziative di questo tipo.