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Fastweb ha costruito il suo successo sulla fibra e lo ha fatto grazie all’intuizione, nell’ormai ben lontano 1999, che l sarebbe stato il futuro delle connessioni internet. A 17 anni di distanza, con buona parte del mercato delle linee fisse in spostamento proprio su questo tipo di tecnologia, Fastweb punta a spiccare il suo nuovo salto quantico per porre le basi per un solido futuro. 5G la parola d’ordine secondo Fastweb per il futuro e ieri, in una conferenza stampa a Milano, il CEO della compagnia, Alberto Calcagno, ha delineato la visione dell’operatore da qui al 2020.

La fibra continuer a essere un asset fondamentale per Fastweb, ma lo diventer anche in modi diversi da quelli attuali. La fibra di oggi sar la base del 5G di domani: portando in mobilit una banda che raggiunger 1 Gbps le tecnologie 5G avranno bisogno di un’infrasttruttura di backhaul in grado di trasportare la mole di dati che verr generata. La fibra la risposta pi immediata per le esigenze dell’ossatura delle reti 5G, che rappresenteranno anche a livello infrastrutturale una profonda novit rispetto alle reti mobile a cui siamo abituati adesso.

Se ora 2G, 3G e 4G si basano su uno schema fatto di grandi antenne e celle per la distribuzione del segnale, il 5G vedr un contributo molto pi importante da parte delle small cell, piccole celle, molto capillari sul territorio, in gradi di rispondere alle esigenze sia di banda, sia di numero di dispositivi connessi. Oltre ai cellulari saranno tutti gli oggetti dell’Internet of Things a fare intenso uso della rete, dai contatori connessi alle telecamere di videosorveglianza, dai sensori annegati nell’asfalto per i parcheggi intelligenti alle auto connesse.

Le micro celle saranno in grado di assumere il doppio ruolo di distribuzione della banda ai clienti e di trasporto del segnale verso tra di loro versi i nodi dell’infrastruttura, il cosiddetto self-backhaul. Ogni gruppo di small cell far capo a un nodo in cui il traffico viene instradato sulla fibra (o su tecnologie wireless come le microonde). Proprio qui si apre per Fastweb la possibilit di un importante vantaggio competitivo: per una rete 5G che rispetti le aspettative servir un’infrastruttura adeguata e la capillarit della rete in fibra Fastweb dovrebbe rappresentare per l’operatore un punto di grande forza.

Il secondo pilastro su cui Fastweb punta a costruire il suo futuro deriva sempre dal lavoro fatto in questi anni per estendere la copertura della fibra e si concretizza nei 20.000 cabinet sparsi per il territorio del nostro paese. Cabinet di grosse dimensioni, in cui per adesso solo met dello spazio a disposizione stato sfruttato: Fastweb ha quindi gi ora 20.000 punti a disposizione per posizionare l’hardware che servir a gestire le small cell, con accesso diretto alla rete in fibra. La somma del numero di cabinet e dell’estensione della rete in fibra rappresentano, secondo Calcagno, un vantaggio che non sar colmabile dagli altri operatori in breve tempo e che potrebbe riuscire a posizionare Fastweb 4/5 anni avanti i concorrenti, arrivando nel 2020 con 50.000 ‘armadi’ a disposizione.

Fibra, cabinet, frequenze: tre pilastri per una rete 5G

Il terzo pilastro rappresentato dalle frequenze: sotto questo punto di vista Fastweb poteva sembrare in difetto rispetto a operatori mobili gi infrastrutturati come Vodafone e TIM, ma l’accordo con Tiscali di un paio di giorni fa ha cambiato le carte in tavola. All’annuncio l’accordo di cessione a Fastweb del ramo di azienda Tiscali Business era parso un po’ oscuro, ma ieri l’amministratore delegato Calcagno ha chiarito come la contropartita per Fastweb sia rappresentata dall’accesso alle frequenze nella banda dei 3,5GHz di Tiscali. Proprio queste frequenze saranno utilizzate per i servizi 5G e Fastweb si assicurata uno spettro di ben 40MHz, decisamente ampio e adatto a proporre una ampia gamma di servizi 5G.

Fibra, capillarit dei cabinet e frequenze: Fastweb convinta di avere in mano le tre carte fondamentali per il 5G e ha deciso di destinare una bella fetta di investimenti gi oggi allo sviluppo della propria infrastruttura 5G. Da operatore mobile virtuale MVNO, Fastweb punta a diventare forse il primo operatore 5G con infrastruttura proprietaria e conta di iniziare i primi trial sul campo gi nel corso del 2017, arrivando al 2020 con una rete pronta per il lancio dei servizi 5G. Questo spiega forse anche il ‘disinteresse’ con cui Fastweb ha affrontato il 4G, che solo ora comincia a essere offerto ai propri clienti di servizi mobili, con un certo ritardo rispetto alla concorrenza: tutte le energie sono indirizzare alla prossima generazione di servizi.

pronto il mercato per 5 operatori strutturati? Questa una delle domande poste a Calcagno dai giornalisti durante la conferenza stampa. “In realt ne vedo 3 al massimo pronti per avere un’infrastruttura proprietaria per il 5G” – questa la risposta dell’AD . Questo potrebbe essere molto interessante per Fastweb che nel fare il grande salto da MVNO a operatore con infrastruttura 5G potrebbe passare dalla situazione di ‘prendere in affitto’ rete per erogare servizi mobili (come fa oggi da operatore virtuale) a quella di ‘concedere in affitto’ parte della propria rete agli operatori virtuali 5G. Ho personalmente chiesto a Calcagno quale sia ‘il cavallo su cui Fastweb ha scommesso’ come partner tecnologico per lo sviluppo della propria rete 5G, visto che lo standard ancora in fase di definizione e i big delle infrastutture di rete stanno sgomitando per far emergere ognuno la propria visione tecnologia per il 5G. “Con i tre pilastri di infrastruttura di fibra e cabinet e delle frequenze gi in mano, possiamo cominciare a progettare la nostra rete senza dover puntare per forza su un partner solo. Coi cabinet gi a disposizione, ad esempio, il roll-out delle small cell potr avvenire in modo molto rapido non appena queste ultime avranno il loro profilo definitivo, dopo la ratifica degli standard“. questo il punto di vista dell’amministratore delegato di Fastweb.

Per Fastweb possiamo dire che il motto ‘Viva la Fibra‘ continua a valere e lo far sempre di pi anche in futuro grazie alle tecnologie 5G.

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