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Nel corso della giornata di ieri il CEO di Yahoo, Marissa Mayer, ha dichiarato che la compagnia andr esplorando “alternative strategiche” per il proprio business web, inclusa la riduzione del

15% della forza lavoro, la chiusura di cinque uffici globali e l’alienazione di “asset di valore non strategici”.

L’annuncio stato dato prima della presentazione dei risultati finanziari del quarto trimestre fiscale 2015, durante il quale la societ ha registrato un fatturato di 1,27 miliardi di dollari e un utile di 63 milioni, anche se la compagnia ha dovuto contabilizzare 4,5 miliardi di dollari di svalutazione per le acquisizioni compiute nel corso dell’anno.

La parola d’ordine sembra essere “semplificazione”, con Yahoo che cercher di organizzare un pi piccolo catalogo di prodotti e servizi cos da poter sottolineare i punti di forza ed avere una miglior capacit di esecuzione, oltre a portare maggior valore per azionisti, inserzionisti ed utenti. In questa strategia si colloca quindi la decisione di terminare, nel corso del 2016, le attivit delle divisioni Games e Smart TV. “Yahoo non pu emergere nei cuori e nelle menti dei consumatori con un catalogo di prodotti complesso e frammentato” ha sottolineato Mayer.

Yahoo andr quindi a concentrarsi su tre prodotti core (Search, Mail e Tumblr) e quattro aree verticali (News, Finance, Sports e Lifestyle), mantenendo i servizi incentrati sui mercati a crescita come quello USA, del Canada, del Regno Unito, quello tedesco, di Hong Kong e di Taiwan.

Come sempre spiacevoli, ma probabilmente inevitabili, le misure di taglio del personale: entro la fine dell’anno la societ ha intenzione di portare a 9000 il numero di impiegati e a 1000 il numero di contrattisti (una riduzione di circa 1700 persone in tutto), oltre alla chiusura degli uffici di Dubai, Citt del Messico, Buenos Aires, Madrid e Milano nel corso dei prossimi tre mesi. La riduzione del personale e la chiusura delle sedi permetter di risparmiare 400 milioni di dollari. Su domanda diretta la Mayer ha comunque precisato che Yahoo continuer ad acquisire e ad assumere, anche se ad un tasso inferiore rispetto all’ultimo periodo.

La chiusura dell’ufficio italiano, dopo 18 anni di attivit, contestuale all’accordo stretto con Mediaset che per un periodo di tre anni agir come rivenditore dell’offerta pubblicitaria di Yahoo in Italia, la quale comprende display, native e video advertising e content marketing.

Altro elemento di attenzione riguarda l’operazione di reverse spin-off di Alibaba. Piccolo passo indietro: nel mese di dicembre Yahoo ha annunciato di voler effettuare lo spin off delle sue attivit legate al Web in una compagnia separata, lasciando la societ originaria una semplice holding delle quote che Yahoo stessa possiede in Alibaba, un pacchetto del 15% che vale 31 miliardi di dollari. La decisione di procedere in questo modo, e non di scorporare semplicemente le quote di Alibaba, stata presa per ragioni di convenienza fiscale al fine di evitare una pesante tassazione sul valore netto di Alibaba.

Marissa Mayer ha precisato che l’operazione di reverse spin-off proceder nel corso del 2016 e verr completata nel giro di una decina di mesi. Nel corso del processo il consiglio di amministrazione si preoccuper di verificare anche altre alternative strategiche per quelle parti del business di Yahoo che non dovrebbero comunque influire sulle attivit core. “Yahoo ha iniziato a considerare l’alienazione di asset di valore non strategici cos come la monetizzazione di brevetti non strategici e la vendit di propriet immobiliari. Entro la fine dell’anno la societ crede che questi sforzi possano generare tra uno e tre miliardi di dollari di liquidit” ha comunicato la compagnia.

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